“I sogni non sono fantasie, ve l’ho già detto”.
[La Giacca]

Giusto per buttar giù una citazione pertinente/impertinente-e-fastidiosa, proprio quella che dice che “le donne che hanno successo nella vita sono quelle che non mostrano niente di loro se non la loro intelligenza”, si parla in questa review dell’Ep di Loop Luna, un’artista obiettivamente di bella presenza che tuttavia ha deciso di non giocare la carta della sventola in shorts inguinali (perché altrimenti sarebbe stato facile). “Loonatica Ep” è una collana di sette tracce curatissime nella produzione, con testi intelligenti e ben accessoriati con rime curiose; produzioni da Impro, Turi e Ice One, registrato e missato da Turi, questo Ep è il risultato concreto (digitale forse è meglio) che ti fa guardare alla solfa che dice che “le rapper in Italia devono metterci il doppio dell’impegno per farcela” con un sorriso più che con fastidio, proprio perché il risultato vale.

“Potessimo”: presentazione del personaggio, di ambizioni e aspettative, piani di attacco e strategie, convinzioni, che poi più che un’ipotetica risulta come l’effettiva realizzazione di un “lavoro in corso”. “Loop Lunatica” ovvero  manifesto dell’Ep, il risultato della condensazione dei punti di vista e opinioni, motivanti e mantras che mandano avanti e indirizzano il percorso dell’artista. Per non parlare di quanto sia bello per una volta avere un punto di vista al femminile sulle relazioni (diciamo che se sei una ragazza e ascolti rap devi accontentarti di quello che passa il “sesso forte” [spero si colga l’ironia delle virgolette]), chiaramente espresso in “Vado Via” (so che qui non ci sono eroi, e ciò che perdo è una vita triste come una camera singola d’albergo, ergo, mi arrendo, faccio come la tv, ti spengo, mi trattengo, ma sei come l’alcol, non ti reggo). “La Giacca” parla dell’identità, con gli abiti dell’occasione che fungono da quadri di situazione, momenti in cui riconoscersi. Numero sei “Cherie Locusta”, una veloce e climax-tica rappresentazione di un lato personalità forte e poco incline all’arrendevolezza (vedi solfa nel primo paragrafo).

Questo Ep si impone per la sua trasparenza, che nient’altro fa se non rispecchiare la forza delle idee e dello stile dell’artista, una determinazione dietro cui si legge tanta passione per la disciplina e la voglia di impegnarsi per creare un prodotto di qualità che lasci poco spazio all’improvvisazione del tanto per fare. Non si presenta come un’alternativa ma come un must da ascoltare, perché il rap femminile non deve essere né un’opzione né un ripiego. Un buon prodotto va sempre premiato, e il pubblico premia questo Ep. 



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